Conferenza stampa 12/11/2008 del Forum Umbro dei Movimenti in Lotta per i Beni Comuni

 

 

 Conferenza stampa
del Forum Umbro dei Movimenti in Lotta per i Beni Comuni

 

 Umbriambiente:
passerella pubblicitaria dell´assessore Bottini

 

 Ha avuto inizio la
terza edizione di Umbriambiente, manifestazione nel

 corso della quale
la Regione Umbria, in persona dell´assessore

 all´ambiente
Lamberto Bottini, vuole accreditarsi a livello nazionale

 e non solo, quale
soggetto all´avanguardia nella difesa dell´ambiente

 e nella promozione
di uno sviluppo regionale sostenibile. In realtà le

 cose non stanno
proprio così. Abbiamo assistito da anni ad uno

 sviluppo della
realtà regionale improntato esclusivamente sulla

 cementificazione e
sulla proliferazione di costruzioni a fini

 abitativi e
produttivi autorizzate e realizzate in dispregio di

 qualsiasi
attenzione per il territorio e per il paesaggio. La presenza

 inoltre di tante
cave estrattive non ha certo giovato alla tutela del

 paesaggio. Le
politiche di gestione del territorio si muovono in

 totale contrasto e
dispregio delle continue asserzioni di voler

 promuovere la vera
ed unica risorsa della nostra regione: la risorsa

 turistica che
trova ragione nella ricchezza 
naturalistica e storico/

 culturale di
quell´Umbria verde che richiama all´immaginario

 collettivo luoghi
incontaminati e felici. La nascita di tanti Comitati

 spontanei di
cittadini che si oppongono a iniziative che sono in

 contrasto con la
difesa e la tutela del territorio e dei beni primari

 che dovrebbero
essere a disposizione di tutti, confermano che la

 situazione
ambientale è critica e in alcuni casi disastrosa. In

 particolare ci
preme evidenziare lo stato qualitativo e quantitativo

 della risorsa
acqua. Qualitativo in relazione allo stato dei fiumi,

 dei corsi d´acqua
e delle falde sotterranee. Non c´è nella nostra

 regione un corso
d´acqua in cui è possibile immergersi senza rischiare

 serie malattie. Le
falde in molte località sono compromesse per

 decenni basti
ricordare la zona di Gubbio dove una lavanderia

 industriale ha
scaricato per anni inquinando una larga fascia del

 sottosuolo. In
zone come Marsciano, Bettona, Castiglione del Lago,

 Todi, Montefalco
la presenza di grandi allevamenti zootecnici a

 carattere
industriale ha compromesso corsi d´acqua e falde utilizzando

 come sistema di
smaltimento il continuo sversamento nei fiumi e la

 pratica scellerata
della fertirrigazione che altro non è che la

 copertura per
scarichi abusivi. Quantitativo evidenziato dallo stato

 comatoso del Lago
Trasimeno ancor oggi carente di un serio progetto di

 salvaguardia. Solo
pochi anni fa nessuno avrebbe immaginato che la

 popolazione
dell´Umbria sarebbe diventata la più forte consumatrice di

 acque minerali. La
privatizzazione selvaggia della risorsa acqua

 rappresenta un duro
colpo ai già disastrati bilanci familiari. Per

 questi motivi i
Comitati che in varie parti della Regione lottano

 contro questo
stato di cose hanno convocato una conferenza stampa per

 mercoledì 12
novembre alle ore 11,30 presso la Sala della Giunta della

 Provincia di
Perugia in Piazza Italia per illustrare iniziative

 alternative alla
passerella pubblicitaria autoreferenziata promossa

 dall´assessore
Bottini ad esclusivo vantaggio della propria immagine

 che nulla ha che
vedere con la tutela ambientale.

 

 Comitato Popolare
per l´Ambiente di Bettona

 

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