Conferenza stampa
del Forum Umbro dei Movimenti in Lotta per i Beni Comuni
Umbriambiente:
passerella pubblicitaria dell´assessore Bottini
Ha avuto inizio la
terza edizione di Umbriambiente, manifestazione nel
corso della quale
la Regione Umbria, in persona dell´assessore
all´ambiente
Lamberto Bottini, vuole accreditarsi a livello nazionale
e non solo, quale
soggetto all´avanguardia nella difesa dell´ambiente
e nella promozione
di uno sviluppo regionale sostenibile. In realtà le
cose non stanno
proprio così. Abbiamo assistito da anni ad uno
sviluppo della
realtà regionale improntato esclusivamente sulla
cementificazione e
sulla proliferazione di costruzioni a fini
abitativi e
produttivi autorizzate e realizzate in dispregio di
qualsiasi
attenzione per il territorio e per il paesaggio. La presenza
inoltre di tante
cave estrattive non ha certo giovato alla tutela del
paesaggio. Le
politiche di gestione del territorio si muovono in
totale contrasto e
dispregio delle continue asserzioni di voler
promuovere la vera
ed unica risorsa della nostra regione: la risorsa
turistica che
trova ragione nella ricchezza
naturalistica e storico/
culturale di
quell´Umbria verde che richiama all´immaginario
collettivo luoghi
incontaminati e felici. La nascita di tanti Comitati
spontanei di
cittadini che si oppongono a iniziative che sono in
contrasto con la
difesa e la tutela del territorio e dei beni primari
che dovrebbero
essere a disposizione di tutti, confermano che la
situazione
ambientale è critica e in alcuni casi disastrosa. In
particolare ci
preme evidenziare lo stato qualitativo e quantitativo
della risorsa
acqua. Qualitativo in relazione allo stato dei fiumi,
dei corsi d´acqua
e delle falde sotterranee. Non c´è nella nostra
regione un corso
d´acqua in cui è possibile immergersi senza rischiare
serie malattie. Le
falde in molte località sono compromesse per
decenni basti
ricordare la zona di Gubbio dove una lavanderia
industriale ha
scaricato per anni inquinando una larga fascia del
sottosuolo. In
zone come Marsciano, Bettona, Castiglione del Lago,
Todi, Montefalco
la presenza di grandi allevamenti zootecnici a
carattere
industriale ha compromesso corsi d´acqua e falde utilizzando
come sistema di
smaltimento il continuo sversamento nei fiumi e la
pratica scellerata
della fertirrigazione che altro non è che la
copertura per
scarichi abusivi. Quantitativo evidenziato dallo stato
comatoso del Lago
Trasimeno ancor oggi carente di un serio progetto di
salvaguardia. Solo
pochi anni fa nessuno avrebbe immaginato che la
popolazione
dell´Umbria sarebbe diventata la più forte consumatrice di
acque minerali. La
privatizzazione selvaggia della risorsa acqua
rappresenta un duro
colpo ai già disastrati bilanci familiari. Per
questi motivi i
Comitati che in varie parti della Regione lottano
contro questo
stato di cose hanno convocato una conferenza stampa per
mercoledì 12
novembre alle ore 11,30 presso la Sala della Giunta della
Provincia di
Perugia in Piazza Italia per illustrare iniziative
alternative alla
passerella pubblicitaria autoreferenziata promossa
dall´assessore
Bottini ad esclusivo vantaggio della propria immagine
che nulla ha che
vedere con la tutela ambientale.
Comitato Popolare
per l´Ambiente di Bettona